SICUREZZA DELLE SCAFFALATURE
COSA FARE PASSO PER PASSO
Garantire la sicurezza dei magazzini industriali è un compito estremamente articolato. Gli elementi da prendere in considerazione infatti sono innumerevoli ed i rischi che possono derivare da una scarsa conoscenza delle best practice, da atteggiamenti negligenti, dimenticanze o inosservanza delle normative sono elevatissimi. La buona notizia, però, è che esistono moltissime realtà in grado di fornire sostegno alle aziende per aiutarle nel percorso di messa in sicurezza dei magazzini industriali.
In questo articolo vogliamo prendere in considerazione uno degli elementi principali che costituiscono il magazzino: le scaffalature metalliche. Vista la nostra esperienza nel settore, vi proponiamo un vademecum che vi possa guidare passo per passo nella comprensione di come mantenere in sicurezza queste strutture e tutte le persone che con esse si interfacciano quotidianamente.
COMPRENSIONE DELLA NORMATIVA
Questa fase è assolutamente fondamentale perché conoscendo la normativa si possono comprendere gli obblighi che i soggetti hanno quando si parla di sicurezza delle scaffalature. Primo tra tutti, ogni volta che si parla di sicurezza, è il “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro” noto anche come D.lgs. 81/08. Questo testo è stato creato per armonizzare tutte le precedenti disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. Ha l’obiettivo principale di aiutare il datore di lavoro e i lavoratori ad identificare i rischi che li circondano per poi eliminarli o contenerli il più possibile.
Per avere indicazioni chiare circa la sicurezza delle scaffalature è però necessario osservare le norme tecniche di riferimento, nello specifico la direttiva UNI EN 15635. Quest’ultima fornisce indicazioni sulle soluzioni operative a cui adeguarsi per garantire la sicurezza strutturale delle scaffalature. E’ importante dare particolare rilevanza a questa norma – nonostante non sia l’unica che si occupa del tema – poiché, considerando che le scaffalature entrano quotidianamente in contatto con le attrezzature meccaniche per la movimentazione delle merci (in particolar modo i carrelli elevatori), il rischio che queste vengano danneggiate al punto da comprometterne la solidità strutturale è all’ordine del giorno. Proprio per questo motivo il testo della direttiva enuncia che:
Verifiche regolari della struttura devono essere condotte durante il suo ciclo di vita, includendo spiegazioni circa i livelli di danno. Pertanto, una persona tecnicamente competente deve eseguire ispezioni ad intervalli non maggiori di 12 mesi.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Sempre nella UNI EN 15635 è introdotta la figura del PRSES, persona responsabile della sicurezza delle attrezzature di immagazzinaggio. Questo è un addetto che deve essere nominato preferibilmente tra i dipendenti interni dell’azienda di riferimento perché, vista la frequenza giornaliera con la quale le merci sono movimentate, è necessario che anche l’incaricato alla supervisione della sicurezza delle scaffalature sia presente quotidianamente all’interno del magazzino. Il suo compito principale è quello di effettuare una verifica visiva dello stato di sicurezza delle scaffalature metalliche. Nello specifico valutare l’entità degli eventuali danni e comunicare quanto rilevato al responsabile della sicurezza. Affinché queste attività siano svolte in modo corretto è necessario che il PRSES riceva un’adeguata e continua formazione.
Come per il PRSES, è importante che tutti gli operatori del magazzino ricevano una specifica formazione che consenta loro di identificare i potenziali pericoli che li circondano e li educhi alla loro corretta gestione. Frequentare corsi di formazione non è solo necessario a fini pratici ma è anche utile alla creazione di una cultura della sicurezza. Solo così si può puntare sulla prevenzione dei pericoli e sulla riduzione dei rischi e non esclusivamente sulla loro risoluzione a posteriori.
ANALISI DEI RISCHI
Proprio in un’ottica di prevenzione è importante saper eseguire una precisa analisi dei rischi collegati alle scaffalature: dal controllo del corretto posizionamento dei carichi e del rispetto delle specifiche indicate sulle tabelle di portata fino alla segnalazione delle più evidenti deformazioni o usure delle attrezzature. Solo facendo un’accurata valutazione dei rischi si possono veramente prevenire gli infortuni sul lavoro e garantire la sicurezza delle scaffalature, degli operatori che si interfacciano con esse e della merce stoccata.
Identificati tutti i potenziali rischi è altrettanto fondamentale categorizzarli sulla base dell’entità del pericolo rilevato. Il metodo più comunemente utilizzato è quello che potremmo definire a “semaforo”:
- Green risk: situazione che richiede solo sorveglianza.
- Orange risk: danno pericoloso che deve essere riparato al più presto.
- Red risk: danno critico sul quale bisogna intervenire tempestivamente che spesso richiede la sostituzione del pezzo.
MANUTENZIONE SCAFFALATURE
Quando vengono identificate anomalie – dal PRSES, dal responsabile del magazzino o dal tecnico compente – è necessario procedere per effettuare un’attività manutentiva che ripristini la sicurezza delle scaffalature. È ovviamente fondamentale che la manutenzione sia effettuata da un professionista esperto che sia formato per la riparazione dei danni e che abbia un’ottima conoscenza delle specifiche tecniche indicate sul manuale del costruttore delle scaffalature.
VERIFICA PERIODICA SCAFFALATURE
Infine, le verifiche periodiche rappresentano l’attività che può realmente garantire la sicurezza delle scaffalature a 360° e per questo, come richiede la normativa UNI EN 15635, sono da effettuarsi con scadenza, quanto meno, annuale.
Le verifiche devono essere effettuate da un perito tecnico competente che abbia ricevuto specifica formazione. A differenza di quanto può fare il PRSES con la verifica visiva, il tecnico possiede e sa utilizzare in modo approfondito la strumentazione per effettuare una precisa misurazione delle deformità, partendo sempre dagli standard di conformità richiesti dalla normativa e dal manuale del costruttore delle scaffalature.
Una volta eseguita la verifica da parte del tecnico, sarà cura di quest’ultimo consegnare un verbale finale con le indicazioni di tutto ciò che necessita attenzione, categorizzando le diverse situazioni attraverso il modello green, orange e red risk già descritto. Questo verbale presenta già le indicazioni circa gli interventi da eseguire sulle scaffalature non conformi.
In conclusione, scegliere un’azienda esperta nel campo delle verifiche periodiche delle scaffalature è realmente la soluzione migliore per garantirne il massimo livello di sicurezza. Una realtà competente sarà in grado di affiancarvi in tutto il processo, attraversando tutti gli step del vademecum, in quanto:
- Conosce le normative e gli adempimenti obbligatori in modo approfondito;
- È in grado di effettuare una precisa analisi dei rischi;
- Verifica strumentalmente ogni genere di scaffalatura industriale;
- Fornisce un resoconto completo delle problematiche riscontrate e suggerisce gli interventi correttivi più indicati;
- Svolge attività manutentiva quando necessario;
- Eroga corsi di formazione specifici per il personale delle aziende, in particolare per la figura del PRSES.
Struttura Service opera da 10 anni nel mondo della verifica delle scaffalature. Nonostante la sua giovane età porta con sé oltre 35 anni di esperienza del suo fondatore. Fin dalla sua creazione l’azienda si è dedicata con passione e impegno all’affiancamento delle imprese nel raggiungimento della massima sicurezza dei loro magazzini, partendo dallo scaffale ed incrementando la propria offerta su più fronti per fornire un servizio di sicurezza a 360°.
Il focus è sempre stato puntato sull’erogazione di un servizio completo e di qualità. Inoltre la dinamicità che contraddistingue Struttura Service è il punto di forza che permette di essere realmente orientata al cliente e alle sue necessità.
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