Nel contesto industriale attuale, sempre più aziende cercano strumenti e strategie utili a velocizzare tutti i cicli operativi e a ridurre gli errori, al fine di contenere i costi.
Per questo, molte imprese adottano sistemi di stoccaggio automatizzati, che portano numerosi vantaggi in termini di efficienza e produttività.
I sistemi automatizzati combinano elementi comuni alle scaffalature tradizionali e strumenti tecnologici. In questo modo permettono di gestire ogni fase del processo di immagazzinamento, dallo stoccaggio al prelievo.
L’ispezione dei sistemi automatizzati
Un’altra caratteristica dei magazzini automatici è la maggiore sicurezza, dovuta al fatto che sono meno soggetti a danni interferenziali.
Infatti, non vengono caricati e scaricati mediante l’utilizzo di carrelli. In questo modo, eliminano la principale fonte di danni alle scaffalature, ossia l’urto in fase di movimentazione della merce.
Nonostante questo, non bisogna pensare che non sia necessario predisporre ispezioni di controllo dei sistemi automatizzati.
La UNI EN 15635 prevede la verifica periodica anche per i sistemi automatizzati nonostante, per natura, siano meno soggetti a danni interferenziali (alla sezione 9.4.3.).
Inoltre, i sistemi automatizzati, pur essendo meno inclini a danni ai livelli più alti, richiedono ugualmente un’ispezione che non può essere effettuata da terra, ma deve essere svolta in quota.
L’ispezione formale di questi sistemi deve includere quanto segue:
- Un sistema di resoconto scritto immediato da parte del personale addetto alla manutenzione che deve avere la responsabilità, giorno per giorno, di garantire che la quantità e l’ordine di priorità dei problemi possano essere analizzati dal PRSES.
- Il controllo di un perito ogni 12 mesi consiste in un minimo del 20% dell’esecuzione di montaggio ed eseguito a rotazione in modo che la struttura sia ispezionata ogni 60 mesi.
- La valutazione dei problemi riscontrati durante l’ispezione dovrebbe essere effettuata da parte dell’addetto PRSES per identificare se sia necessaria un’ispezione a più ampio raggio.
Come per l’ispezione delle altre tipologie di scaffalature (sez. 9.4.5.): “La procedura di gestione deve richiedere la redazione di un verbale di ispezione del danno della scaffalatura per avviare le operazioni di messa in sicurezza e per rendere inaccessibili i tratti di scaffalatura che sono a livello di rischio rosso, dopo di che, si deve dare inizio alle procedure di riparazione.”
Il ruolo di Struttura Service
Struttura Service, in dieci anni di attività, ha sviluppato un metodo certificato per lo svolgimento delle verifiche periodiche anche dei sistemi automatizzati. Viene svolta da terra e in quota, mediante l’utilizzo di PLE.
Inoltre, offre servizi di formazione, tra cui il corso per PRSES.
Tutti i servizi legati alla sicurezza delle scaffalature offerti da Struttura Service sono indicati nel nostro sito.
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