Nella UNI-EN 15635 vengono date chiare indicazioni in merito alle norme che regolano le modalità di modifica alla configurazione dell’ attrezzatura di immagazzinaggio.
“Quando si modifica l’attrezzatura di immagazzinaggio possono verificarsi delle variazioni della capacità portante in sicurezza.”
Per questo: “In tutti i casi di modifiche deve essere consultato il fornitore o un esperto in materia e devono essere seguite le indicazioni del caso, prima di implementare qualsiasi alterazione.”
In base alla tipologia di scaffalatura, è possibile procedere in due modi, in base alla tipologia di struttura:
- Per le scaffalature portapallet APR, quindi scaffalature portapallet non antisismiche, è possibile modificare i livelli seguendo il manuale di uso e manutenzione fornito in fase di acquisto della scaffalatura.
- Per tutte le altre tipologie di scaffalature è necessario rivolgersi al fornitore o al costruttore della scaffalatura e richiedere un nuovo progetto, specifico per le necessità dell’utilizzatore delle scaffalature.
Come indicato nella normativa, le modifiche devono quindi essere sempre apportate in conformità alle istruzioni del fornitore e, inoltre, devono essere accompagnate da:
- Svuotamento dello scaffale prima di implementare qualsiasi alterazione
- Non sono consentite aggiunte o modifiche all’attrezzatura di immagazzinaggio tramite saldatura o bullonatura, a meno che diversamente approvato in modo specifico da parte del fornitore dell’attrezzatura
- Aggiornamento dei cartelli di carico di sicurezza secondo necessità, in seguito a qualsiasi modifica della configurazione scaffale.
- Adeguamento della posizione dei nodi strutturali di controventatura in base alla posizione dei correnti delle scaffalature, in caso di controventatura posteriore. Può anche essere necessario il riposizionamento dei traversi che possono essere fissati tra alcuni correnti.
Nella Sez. 7 della normativa sono riportate alcune utili note:
- Lo spostamento delle attrezzature di immagazzinaggio può causare variazioni della capacità portante di carico in sicurezza dato che le variazioni delle condizioni del pavimento che forniscono il supporto per le attrezzature possono causare variazioni della capacità di carico.
- Anche modifiche ai ripiani o alla configurazione della scaffalatura comportano generalmente una variazione della capacità portante di carico. Nelle scaffalature controventate o senza controventatura, aumentando l’altezza del livello del primo corrente o la distanza tra i correnti diminuisce la capacità di carico di sicurezza delle spalle.
- Le strutture di immagazzinaggio controventate longitudinalmente hanno sempre una portata massima maggiore rispetto ad una struttura identica senza controventatura costruita con gli stessi componenti. La rimozione o un’errata ridisposizione di qualsiasi controventatura riduce in modo sostanziale la capacità portante di carico dell’installazione.
MODIFICHE CHE RICHIEDONO LA REVISIONE IN SICUREZZA DELLE OPERAZIONI DI IMMAGAZZINAGGIO
“In caso di modifica alle specifiche della scaffalatura, dell’unità di carico o delle attrezzature meccaniche di movimentazione, si deve effettuare una revisione in sicurezza delle operazioni di immagazzinaggio. Si dovrebbe eseguire almeno annualmente un’analisi del rischio per gli effetti di ciascuna modifica…per una valutazione storica della situazione.”
Qui di seguito l’elenco, non esaustivo, riportato nell’ UNI EN 15635, delle modifiche che richiedono una revisione della sicurezza:
- Cambiamento del tipo o struttura di carrello elevatore
- Modifica del metodo di movimentazione delle unità di carico o del tipo di pallet utilizzato
- Sostituzione del tipo di merci movimentate
- Modifica del peso o delle dimensioni delle unità di carico
- Introduzione di carichi sporgenti su accessori per la composizione dell’unità di carico
- Aumento dell’entità del danno sostenuto dall’attrezzatura di immagazzinaggio
- Sostituzione del personale addetto alla conduzione delle attrezzature
- Modifica nel flusso del sistema di immagazzinaggio