La certificazione UNI ISO 45001, in vigore dal 12 marzo 2018, rappresenta lo standard internazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Questa norma è applicabile a tutte le tipologie di organizzazione e specifica i requisiti necessari ad un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (S.L.L.), fornendo una guida per loro messa in pratica.

L’obiettivo alla base di queste indicazioni è quello di agevolare le aziende a garantire, ai propri dipendenti e a coloro che transitano al loro interno, le migliori condizioni di salute e sicurezza, così che possano svolgere le attività senza rischi.

Il risultato dell’applicazione degli standard forniti dalla normativa vuole essere quello di limitare, o addirittura eliminare, quei fattori che rappresentino una fonte di rischio di danni alle persone.

L’applicazione delle istruzioni della ISO 45001:2018 non costituisce un obbligo di legge ma rappresenta la scelta volontaria di un’organizzazione.

E’ importante dire che le direttive della T.U.S.S.L. (ossia il D. Lgs 81/2008) sono assolutamente in linea con quelle date dalla UNI ISO 45001:2018. A conferma di ciò, nelle ultime pagine della versione italiana della norma, è specificato che tutte le aziende che risultino conformi alla T.U.S.S.L. , nell’ottica di adempiere a tutti gli standard previsti dalla certificazione, si troverebbero già a buon punto. 

Il percorso per il raggiungimento degli standard previsti per ottenere la certificazione coinvolge molti ambiti della vita aziendale.

RELAZIONE TRA VERIFICHE PERIODICHE E UNI ISO 45001

Il controllo periodico delle attrezzature di lavoro fa parte delle indicazioni dalla norma ISO 45001:2018.

Una delle attività richieste, per ottenere la certificazione, è l’ispezione dello stato di sicurezza delle scaffalature industriali, o attrezzature di immagazzinaggio, ossia la verifica periodica prevista da un’altra normativa, la UNI EN 15635:

“Una persona tecnicamente competente deve eseguire ispezioni ad intervalli non maggiori di 12 mesi, un resoconto scritto deve essere sottoposto all’addetto P.R.S.E.S. con le osservazioni e le proposte degli interventi ritenuti necessari. ” (Sez. 9.4.2.3. della normativa).”

I nostri contatti - Struttura Service

L’inserimento di questo tipo di controllo nello standard internazionale è giustificato dal fatto che, sebbene le scaffalature siano attrezzature statiche, sono fortemente soggette al rischio di danni, dovuti alla continua movimentazione delle merci mediante carrelli elevatori.

Infatti, una scaffalatura danneggiata perde capacità portante, e un sovraccarico delle strutture costituisce una potenziale causa di crollo. Ciò metterebbe in serio pericolo l’incolumità dei lavoratori.

Parimenti, per aumentare gli standard di sicurezza nei magazzini, è opportuno predisporre un’analisi approfondita delle cause del verificarsi dei danni riscontrati:

“Tutti i danni devono dare inizio a un’indagine delle cause potenziali del problema al fine di ridurre o eliminare la possibilità che tale problema si ripresenti e si verifichi di nuovo il danno.” (sez. 9.4.4.).

IL RUOLO DI STRUTTURA SERVICE

Struttura Service, nei suoi undici anni di attività, ha sviluppato un metodo certificato per lo svolgimento delle verifiche periodiche delle scaffalature.

Inoltre, offre servizi di consulenza, come quello di VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI (riferiti alla relazione tra UDC, carrello e scaffalatura) all’interno del magazzino.

Il forte orientamento alla sicurezza e l’attenzione all’applicazione delle norme di riferimento (UNI EN 15512, UNI EN 15629, UNI EN 15635. UNI EN 15620) ci permettono di assistere tutte le aziende che, per la parte inerente alle scaffalature, mirino al raggiungimento degli standard di sicurezza previsti dalla T.U.S.S.L. e dalla UNI ISO 45001.

STRUTTURA SERVICE SUPPORTA LO SPORT LOCALE
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